PARLÂ E SCRIVE IN-TA NOSTRA LÉNGOA

Dopo anni di ostilità, trascuratezza ed abbandono ci si è finalmente resi conto che le lingue minoritarie (in molti casi chiamate impropriamente dialetti) sono una ricchezza etnografica che rivela l’anima profonda di un popolo.

Nella Confraternita di San Bartolomeo sono ancora in molti a parlare la lingua ligure che con la sua cadenza e le sue intraducibili espressioni idiomatiche ci aiuta a mantenere viva una tradizione fatta di riti devozionali, di processioni solenni e di simboli.

Per questo motivo il Consiglio Direttivo ha ritenuto opportuno inserire una sezione dedicata alla lingua ligure per ricordare, in particolare ai giovani, la storia di chi li ha preceduti in questo cammino di fede popolare e carità priva di ostentazione.

Fæta ‘sta presentaçion de quattro pôle, vuemmo dive che s’orei scrive quarcosa in ligure pè parlâ dè gexia o da tradision de confraternite, stu chì l’è o posto giusto. Vegne ben tutto, puei scrive in-ta grafîa ofiçiâ de Zena, ma anche deôviando a grafîa do Ponente o quella ultramontan-na do Saxello, da Burmida, de l’entroterra de Zena e axi de Novi Ligure. Tanto son tutti di nostri. Fæve vivi!!